J.S. Bach: Invenzione a due voci N° 3 – Armoniche: Angelo Adamo

In questa strana domenica in cui, non ancora in ferie, mi sembra di essere rimasto solo io in una Palermo rovente e molto meno rumorosa del solito (che, beninteso, non vuol dire silenziosa, eh?), ho cercato rifugio da pensieri alquanto scomodi rileggendomi questa terza invenzione per pianoforte del sommo Bach.

A differenza di quanto fatto con le prime due già registrate in passato, per questa ho eseguito la parte della mano sinistra con la Cromatica SIRIUS S-48B: una splendida armonica bassi che all’epoca non possedevo (forse addirittura non era ancora in commercio).

Inutile dire che è molto più facile suonare le note scritte in chiave di basso senza dover continuamente pensare a come renderle al meglio usando una normale 64 che, come è noto, arriva “solo” fino al Do nel secondo spazio in chiave di basso, anche se non posso proprio non provare una certa nostalgia per il vecchio modo di risolvere il problema delle note mancanti (per capire come fare, consiglio la lettura dei due articoli già pubblicati).

C’è di sicuro della creatività nel dover arrangiarsi per ovviare alla mancanza di strumenti adatti a conseguire un obiettivo, e confesso che quell’esercizio mentale oggi mi è mancato un po’.

La tonalità del brano è Re maggiore: decisamente non così comoda per eseguire correttamente tutti gli abbellimenti suggeriti dal Mugellini, curatore della raccolta la cui copertina un po’ rovinata mi ricorda che è con me da quando ero un imberbe dodicenne studente di pianoforte al conservatorio.

Insomma, registrando questo brano, la mia intenzione era sfuggire a pensieri molto difficili da gestire, ma forse la scelta non è stata così felice, e ora mi scopro decisamente immalinconito a rimestare pensieri e RICORDI, RICORDI e pensieri.

Sarà per questo stato d’animo che stavolta non mi dilungherò parlando di aspetti tecnici.

Faccio finire qui il presente articolo, sperando che la registrazione a qualcuno possa dare quell’allegria che di sicuro possiede, ma che non sono nello stato d’animo giusto per apprezzare.

Buona domenica!

Angelo Adamo

N.B.: piccolo particolare di sicuro degno di nota: nel video, sulla parete alle mie spalle, fa bella mostra di sé uno splendido pastello del maestro Ernesto Assenza che ritrae la “Fornace Penna”, luogo caro a tutti coloro i quali hanno il cuore, e magari pure le origini, in una delle zone più belle del mondo: la costa ragusana.